Sole, acqua e aria. Niente di più naturale per produrre energia a costi prossimi allo 0! Che si voglia scaldare l'acqua per le utenze o che si voglia scaldare tutto l'edificio il termofotovoltaico e il solare termodinamco sono quanto di meglio offre la tecnologia per produrre energia pulita. Ecco come funziona. 

L'effetto fotovoltaico produce una quantità considerevole di calore, che nei pannelli standard viene dispersa, innalzando la temperatura delle celle fino a 70-80 °C in estate, riducendone così il rendimento.

Soluzioni EnergEtiche realizza impianti che permettono di recuperare questo calore utilizzando pannelli bivalenti termofotovoltaici, costituiti cioè da un modulo fotovoltaico con integrato uno scambiatore, che produce acqua calda raffreddando le celle.

Abbinando i moduli termofotovoltaici a una pompa di calore acqua/acqua, che li utilizza come se fossero una sonda geotermica, si può estrarre calore dall'acqua contenuta nei pannelli anche a temperature molto basse, fino a -15°C: in questo modo i pannelli producono acqua calda anche di notte!  L'energia elettrica prodotta dal fotovoltaico compenserà i maggiori consumi dovuti alla pompa di calore.

I vantaggi del termofotovoltaico realizzato in questo modo sono numerosi:

• migliore rendimento dei pannelli fotovoltaici (fino al 25% in più nei mesi estivi) grazie al raffreddamento;
• minore superficie di tetto occupata rispetto alla realizzazione di due impianti separati, uno solare termico e uno fotovoltaico;
• la temperatura dell'acqua calda prodotta non potrà mai superare i 70 °C, il che permette di realizzare le tubazioni con materiali più economici come il multistrato, anziché il rame e l'acciaio inox che vengono usati negli impianti solari termici tradizionali;
• nessun rischio di stagnazione del solare termico;
• possibilità di produrre acqua calda con i pannelli anche in assenza di sole;
• possibilità di invertire il ciclo della pompa di calore e sciogliere la neve che copre i pannelli dopo un'abbondante nevicata

Facendo scorrere nei pannelli il gas del circuito frigorifero della pompa di calore, al posto dell'acqua con glicole, si realizza un impianto solare termodinamico, con maggiori complessità impiantistiche ma con rese ancora più alte.

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